EGA - Piacenza Expo
13 luglio 2011
I Temi
13 luglio 2011
  • La Direttiva Europea 2006/118/CE e la successiva 2008/105/CE sulla protezione delle acque sotterranee, ormai attuata dai vari paesi nazionali, non tiene in debito conto gli aspetti di rischio delle opere in sotterraneo, a partire dai pozzi per acqua. Si coglie la necessità di indirizzi che orientino l’attività degli operatori nel sottosuolo per ridurre i rischi di deterioramento delle falde acquifere e contemporaneamente stimolare la crescita professionale degli stessi operatori.

  • L’assenza di una norma tecnica volontaria (del tipo UNI o UNI-EN) che governi il settore, va considerato un ritardo molto grave a giudizio di coloro che vi operano. Le norme frammentarie presenti nel panorama internazionale dovrebbero essere superate a favore di norme più organiche che riguardino non solo materiali o servizi, ma l’intero processo di progettazione, costruzione e gestione dei pozzi.

  • La formazione dei perforatori e degli operatori di cantiere è un’esigenza molto sentita dalle imprese che costruiscono pozzi. Si può immaginare un lavoro comune per definire percorsi formativi adeguati e organizzare corsi di specializzazione che contribuiscano alla nascita di una nuova generazione di tecnici preparati alle sfide sempre più avanzate di un mercato in evoluzione.